lunedì 20 ottobre 2008

Hanajori Dango... meglio i ragazzi che i fiori

Un ciaoooo a tutti gli amanti della letteratura e in particolar modo agli appassionati del genere manga...Ebbene si, io, Ida, una dei tanti nomadi della letteratura, vi accompagnerò alla scoperta di uno tra i più bei manga degli ultimi anni (secondo il mio modestissimo parere eheh), aspettando fiduciosa i vostri commenti (spero numerosissimi!!!!).

Allora il manga di cui voglio iniziare a parlarvi si intitola HANAJORI DANGO tradotto in italiano MEGLIO I RAGAZZI CHE I FIORI di Yoko Kamio pubblicato da panini comics dal 2002 al 2007. Brevemente vi riassumo la trama, così da stuzzicare interesse in chi non lo conosce minimamente, mentre per chi ha avuto la gioia di leggerlo sarà un occasione per rinfrescarsi la memoria.

La protagonista di questo manga è Tsukushi Makino un adolescente dei giorni nostri di 17 anni e di famiglia medio - borghese. Studia al liceo Eitoku su imposizione dei genitori desiderosi di elevarsi socialmente ed economicamente, visto che questa scuola è frequentata per lo più dai figli di ricchi industriali e dell’aristocrazia giapponese. Il sogno di Tsukushi è quello di finire al più presto il liceo e di dimenticarsi per sempre di quei compagni ricchi che pensano solo a sperperare il denaro dei genitori,consci di avere un futuro gia assicurato, mentre lei è costretta a sgobbare sui libri e a svolgere diversi lavoretti saltuari,visto che la sua famiglia non naviga in buone acque. Purtroppo per la nostra eroina, i suoi progetti tranquilli di vita vengono completamente sconvolti da una serie di eventi ed equivoci imprevisti quanto drammatici: come la perdita del lavoro da parte del padre, che la porterà a vivere in diversi tuguri con la famiglia, da sola,e anche ad una semi convivenza. Poi l’incontro con i ragazzi più belli e facoltosi di tutto l’Eitoku, gli F4 di cui ne diventerà amica innescando le antipatie e le cattiverie di tutte le ragazze dell’istituto; per non parlare dell’incontro-scontro con il leader degli F4 Tsukasa Domiyoji, una sorta di bulletto che renderà la vita della povera Makino un vero ‘inferno’, a causa dei suoi modi rudi, del suo amore opprimente e invadente per Makino, di sua madre, la terribile “donna d’acciaio’’. Come se non bastasse, la nostra eroina deve districarsi tra i problemi della sua famiglia, i vari spasimanti, le ripicche e gli scherzi crudeli delle compagne e dei nemici degli F4, senza scordarsi i problemi tipici di un adolescente. Insomma un vero pandemonio, ma la nostra Tsukushi nonostante tutto riesce ad andare avanti emergendo da ogni problema a testa alta, perché lei è forte, "come l’erbaccia che cresce sul ciglio della strada e della quale ne porta il nome" come lei stessa dice nel manga.

Allora cari lettori spero di non avervi annoiato..che altro dirvi, mi sembra che il manga si commenti da solo...eheh... scommetto che molti di voi si staranno chiedendo cosa mi sia potuto piacere di questo manga... ebbene signori vi accontento subito. Per prima cosa ritengo che pur essendo apparentemente un manga superficiale, in realtà affronti i problemi della società moderna, inoltre, racchiude la mentalità del nostro vivere quotidiano, un esempio? I problemi legati alla condizione di disoccupazione al precariato o la discrepanza di valori e mentalità, che c’è tra il mondo dei ricchi e il mondo dei "meno abbienti".Vorrei fermarmi soprattutto sulla figura cui ruota tutto il manga ed è quella di Tsukushi, che possiamo definire una moderna cenerentola oppure una moderna Giulietta, visto che il suo amore per Tsukasa (Romeo) è ostacolato più volte dalla famiglia di lui,che la considera ‘non all’altezza dell’erede di una grande potenza industriale, quale è la famiglia Domyoji a causa della condizione economica e sociale della ragazza. Poi sono dell’idea che Makino sia un esempio al quale le giovani ragazzine dovrebbero prendere a modello, poiché Tsukushi è una ragazza molto matura per la sua età, forse anche più dei genitori, sulle cui spalle gravano il peso degli errori e dei problemi famigliari e che dalla vita non chiede mai nulla in cambio, se non una fetta di felicità. Non si tira mai indietro di fronte alle avversità mantenendo sempre fede ai suoi ideali e non scendendo mai a patti con niente e nessuno. Insomma una vera e propria, oserei definire "BRAVA RAGAZZA".Certo che chi ha letto il manga si starà sicuramente chiedendo "va bene elogiarla così, ma perché non parla anche del suo caratteraccio???" …Ebbene amici miei devo ammettere che la nostra eroina è una sorta di maschiaccio, non è per niente femminile, quando l’occasione lo richiede non si fa problemi ad usare le "mani" i "piedi ", la "testa"; inoltre è troppo ingenua, pasticciona ed istintiva nell’agire .Comunque cari lettori sono piccoli dettagli, che non fanno altro che rendere il personaggio molto più simile a Noi, più "umano", in fondo stiamo pur sempre parlando di un eroina moderna…è giusto che abbia dei difetti no?

Bene cari amanti della lettura e della letteratura , la nomade letteraria Ida vi saluta e spera che vi siate divertiti e mi raccomando..Scrivete scrivete scrivete..aspetto i vostri commenti…ciaooooooo!!!!

2 commenti:

daniel ha detto...

Ciao Ida ma questo è lo stesso fumetto che leggono Silvia e Teresa?Belli i manga...

Azzurra ha detto...

Brava Ida!!! ^_^ é davvero uno dei migliori manga e speriamo di veder pubblicate altre relazioni (anke noi a breve aggiungeremo dei post ^_^). Baci baci Silvia&Teresa